Gli spazi di decollo e atterraggio
In molti ci chiedono informazioni sugli spazi che servono per decollare e atterrare in sicurezza con un minimale. Si tratta di un argomento imporatnte anche alla luce del fatto che questi velivoli sono usati anche al di fuori dei campi di volo o aviosuperfici grazie alla loro facilità di trasporto. Ecco quindi alcuni utilissimi consigli.
Prima regola : non misure, ma buon senso.
Conoscere bene il proprio mezzo, le prestazioni in decollo e salita, l’influenza del vento, del fondo erboso, di eventuale pendenza del terreno ecc. Con queste conoscenze, in una data situazione si dovrebbe essere in grado di valutare se effettuare un decollo in totale sicurezza o no. In caso di pur minimo dubbio, astenersi. Ricordandosi, tra l’altro, che un minimale non è esente da pericolo di piantata motore, e che il rendimento del motore non è costante al 100 % nell’arco dell’anno.
Volendo in qualche modo quantificare gli spazi, si può considerare che su un terreno compatto in piano, erba tagliata, assenza di vento, un minitrike moderno (buon motore, ala adeguata) stacca le ruote in 25-40 metri. Un fondo molle, erba alta o leggera salita possono allungare questa misura di parecchio, mentre al contrario vento frontale (nei limiti operativi…) o terreno in discesa possono favorirne il distacco.
Per dare un’idea: in una situazione simile ad un decollo da volo libero, prato in discesa, 20 km/h di vento frontale, con un minitrike cinque metri di rullaggio possono bastare. E’ buona norma evitare in ogni caso decolli con vento laterale o da dietro. Questo per quanto riguarda lo spazio di corsa a terra.
Poi c’è la salita, ma è difficile stabilire dei parametri validi per tutti, quali distanze da quali ostacoli. L’esperienza ed il buon senso sono gli strumenti da usare.
Una piccola disgressione: un minimale con 70 kg di spinta all’elica e 150 kg di massa totale, con un’ala efficiente sale a 2,5 m./s. con una velocità all’aria di 40 km./h.
Se si fanno un pò di conti questo significa che la rampa di salita ha un rapporto di 1 : 4,3 cioè ad ogni metro guadagnato in altezza corrispondono 4,3 metri percorsi rispetto al suolo.
A motore spento lo stesso mezzo ha un rapporto di planata di 1:7 o più. Questo significa che in caso di piantata motore durante la salita, facendo le giuste manovre, ci sono ottime possibilità di rientro in pista e a velocità veramente basse.
Dovendo scegliere uno spazio per decollare/atterrare col minimale, si può andare a colpo sicuro su un campo di volo, oppure cercarsi un terreno adatto, col consenso del propietario, lontano da abitazioni e cavi aerei e in spazio aereo non controllato.
In questo secondo caso, un terreno in leggera pendenza potrebbe essere una buona soluzione in mancanza d’altro. Sfruttando la discesa per decollare e la salita per atterrare si ridurrebbero sensibilmente gli spazi necessari.
A patto di possedere una buona tecnica di pilotaggio.