Mini-raid delle “Terre di Mezzo”

Vogliamo sfatare la convinzione che con velivoli minimali si fanno solo voletti serali nel cielo del campo volo? Quanto scommettiamo che riusciamo a volare in quattro regioni e due stati in soli tre giorni? Ok è vero che approfitteremo di qualche vantaggio territoriale, ma è proprio quello che stiamo pensando di fare nelle nostre “terre di mezzo”. Da dove sono nato io, è sufficiente muoversi di pochi chilometri da una parte o dall’altra per scivolare ora in Romagna, ora in Umbria, in Toscana o addirittura all’estero. Va beh, lo so che si tratta di S. Marino, ma pur sempre un altro stato è!

E allora, ridendo e scherzando una sera  a cena, io e Tino Venturi ci siamo posti questo obiettivo: vediamo se riusciamo ad attraversare le regioni centrali con tratte da un’ora e mezza al massimo, magari una alla mattina e una alla sera in modo da avere il giorno libero per andare a trovare gli amici delle aviosuperfici che intendiamo raggiungere di volta in volta. Sorvoliamo alcune delle località più belle e significative della storia medievale e rinascimentale, ci “divertiamo” ad attraversare gli Appennini due volte e dimostriamo cosa si può fare con i nostri carretti usando sale in zucca e, caso mai, variando i programmi alla bisogna.

Detto, fatto. Il programma di massima è pronto: ci si ritrova sulla bella Aviosuperficie di Monte Porzio, fra le province di Ancona e Pesaro, subito rotta a Nord sulle basse colline che ci porteranno a Torraccia (S. Marino) dove potremo fare benzina e ridecollare per visitare dall’alto la vicina San Leo con il suo maestoso forte.

Poi pieghiamo decisi a Ovest per esplorare i confini tosco-romagnoli con tappa a Pennabilli, non senza aver sorvolato i resti dei due castelli (Penna e Billi appunto) che danno origine al paese di Tonino Guerra. Riforniamo e puntiamo il passo di Viamaggio risalendo tutta la splendida Val Marecchia fra torri e campanili fino a scendere a Sansepolcro, alta Valtiberina toscana, dove potremo pernottare allo stupendo Avioresort Palazzolo, goderci la piscina e la cucina dei mitici Pichi-Graziani.

Il mattino successivo si va a Sud seguendo “l’eterno fiume”, si entra subito in Umbria per sorvolare Città di Castello e Umbertide, rifornimento e via seguendo la statale che ci condurrà fino a Gubbio a trovare gli amici del Campo di volo di Cipolletto “Olmotondo” dove opera Aimaro Malingri con la sua Polaris. Qui ci potremo sbizzarrire a trovare antichi conventi e castelli da sorvolare, tanto poi pernotteremo in attesa dell’ultima tappa.

Il giorno dopo, l’ultimo, ci sarà da attraversare nuovamente gli Appennini, rotta dunque verso Gualdo per poi lasciarci il mitico Monte Cucco sulla sinistra e arrivare all’aviosuperficie San Cassiano di Fabriano, siamo tornati nelle Marche. E chissà se la meteo ci permetterà di fare tappa sui prati del Monte Cucco a onorare il teatro del volo libero italiano? Nel caso non disdegneremo di certo.

Ultimo rifornimento e ultimo decollo per raggiungere nuovamente il punto di partenza di Monte Porzio, non senza aver sorvolate le splendide Arcevia e Corinaldo naturalemente.

Tre giorni di fine estate, quattro regioni, due stati, tanti voli e tanti splendidi luoghi.

Chi viene? Forza e coraggio, iscrivetevi qui sotto!!

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