Buon anno a tutti!
Quest’anno non ho scritto la solita letterina dei “desideri volanti” a Babbo Natale, tanto ho capito che da quell’orecchio il vecchio barbone non ci sente, o magari ho fatto il cattivo volando sotto i 500 piedi troppe volte, chissà.
E poi ormai è tardi, oggi è il 31 dicembre. Comunque anche questa volta ho chiuso l’anno volando e per ora sono in pace col mondo. Quindi voglio farvi gli auguri, a tutti, e siccome noi siamo quelli che ce l’hanno piccolo (l’aereo), voglio augurarvi soprattutto due cose.
Prima di tutto che questo periodo di merda condito da Covid e guerre finisca, sia perché è giusto così, sia nella speranza che questa rincorsa del costo della vita verso l’alto abbia una retromarcia (intanto però da domani aumentano i carburanti…). Perché la famosa forbice economica, l’avrete notato anche nei vostri campi, si sta maledettamente allargando e, diciamocelo sinceramente, chi vola molto basico lo fa anche perché non ha altre possibilità. Ho sempre in testa le parole che ho sentito all’ultimo raduno: “Fra andata e ritorno mi servono circa 40 litri, sono 76 euro, mica posso farlo tutte le settimane, considerando tutto il resto, volo la metà”. Se perdura questa situazione, semplicemente il volo basico implode.
Poi vorrei augurare che AeCI si svegli. Lo sforzo, neanche tutto suo per altro, di partorire il DM 503 lo ha tramortito: niente corso istruttori (l’ultimo è stato fatto nel 2017), niente promozione, niente adeguamento del regolamento tecnico operativo, tempi biblici per nuove immatricolazioni e passaggi di proprietà, niente di niente, paralisi completa. Il DM 503 è quello che, in tutta fretta, ha provveduto ad adeguare i nuovi pesi degli ultraleggeri, i famosi 600 chili. Ma ha partorito anche un figlio illegittimo a quanto pare, una nuova classe che recita così: “Qualsiasi altro apparecchio con equipaggio con una massa a vuoto massima, compreso il combustibile, non superiore a 70 kg”, che quindi comprenderebbe paramotore e minimali delta che rientrano in tale peso. Immagino che l’intento del legislatore e dei suoi ispiratori, fosse quello di creare una classe promozionale deregolamentata ma, paradossalmente, senza un regolamento che lo specifichi, rimane una classe di madre vedova e padre ignoto. A cosa serve? Fra l’altro la promozione si fermerebbe all’ambito deltamotore, perché per i multiassi stare sotto i 70 chili la vedo dura! In questo caso servirebbe una classe 120 chili per i velivoli come i fantastici Minifox e Zigolo MG21, come si chiede da tempo e come già esiste in molti Paesi.
Chiedo troppo? Boh, intanto volate. Buon anno!