Ali per trike minimali
Come scegliere l’ala giusta per un minitrike? Esiste la possibilità di usare un’ala da volo libero con poche ma importanti modifiche, oppure si può optare per un’ala nata allo scopo. La scelta comunque deve essere fatta valutando alcuni criteri.
-Tempi di montaggio.
Dipende molto dalla fretta/manualità dell’utilizzatore, e sopratutto dal tipo di ala. Ragionevolmente potremmo dire da 20 minuti (ala monosuperficie), a 35-40 (doppia superficie performante), sino a poco meno di 1 ora (ali rigide).
-Quale ala.
La scelta dell’ala dipende da vari fattori, non in ordine di importanza:
1) Peso della” massa pendolante”, cioè dell’insieme pilota+trike. Se si rimane nei pesi previsti per una certa ala da volo libero, OK, altrimenti bisogna orientarsi su ali specifiche (meno scelta). Sconsigliati i rinforzi “fai da te”, sopratutto su ali già vecchiotte.
Assolutamente da evitare ali da volo motore biposto.
Un’ala troppo caricata (rispetto al progetto) avrà prestazioni degradate dall’eccessivo svergolamento ed un margine di sicurezza strutturale ridotto. Un’ala sottocaricata non rischierà certo rotture, ma potrebbe risultare ingovernabile.
2) Uso che se ne vuole fare.
Se si vuole spegnere il motore e girare in termica, meglio un buon doppia superficie ad alte prestazioni (anche, o forse meglio, con torre) di misura grande. Ancora meglio una rigida, ma prepararsi a costi e tempi di montaggio diversi…
Se si vuole un mezzo da “viaggio” : doppia superficie di taglia media, o ala rigida.
Per fare il voletto domenicale in relax, benissimo la monosuperficie, senza pretendere alte velocità. Oltretutto comode da montare e da trasportare.
3) Prezzo.
E’ vero che per molti è il fattore principale. Sul mercato esistono molte buone ali usate a costi ragionevoli, ma anche diversi “catorci”, perciò attenzione. Normalmente un’ala da volo libero necessita (per l’uso sul trike) un arretramento della barra di una decina di cm. Questo arretramento si può effettuare ruotando all’indietro la speed-bar (se possibile) oppure variando le lunghezze dei cavi longitudinali.
Se presente l’overdrive, meglio tenerlo a circa 3/4 di escursione e non toccarlo più, raggruppando il cordino sulla barra con nastro adesivo (potrebbe andare nell’elica).
4) Velocità.
Valori medi rilevati con diverse ali e peso pilota+trike di 125 kg.: minima appena sotto i 40 km/h per tutte, perciò decollo a 40, atterraggio anche a meno; crociera tra i 50-55 (HS 14-16) ed i 70-80 (ala rigida).
Parlare di massima su un minimale è poco serio: è vero che con le ali Grif HS si leggono 75 km/h, e con la rigida oltre 100, ma dopo un minuto sia il pilota che il motore chiedono pietà.
5) Consumi.
I delta fanno meno resistenza di un paramotore, almeno se non si esagera con la velocità. Poi c’è delta e delta: normalmente si può considerare sui 4-5 litri/h, ma con un’ala efficiente a 50 all’ora livellati si può scendere di parecchio.
6) Spazi decollo-atterraggio.
In condizioni standard (prato in piano, brezza frontale) decollo in 30 mt. Atterraggio anche più corto.
7) Ingombri
Lunghezza delta smontato: sui 5 mt. (poco più, poco meno) per la maggior parte, riducibili a circa 4 (o meno) con 5 minuti di lavoro supplementari. Escluse Smart, IQ e poche altre, qualunque macchina porta un delta sul tetto (con cartello)ed il trike nel bagagliaio.