Era ora!
Finalmente il primo raduno. Abbiamo ripreso esattamente da dove ci eravamo “Covid” fermati domenica 8 marzo, cioè da Villafranca di Forlì, dove avevamo programmato la prima reunion di fine inverno dello Stormo Buonappetito. Ci piace fare le cose con ordine!
Che bello ritrovarsi dopo questo infausto periodo, il piacere è stato doppio. Tutti quegli accenti che si mescolano, dal veneto (che diciamo le verità: è un’altra lingua!) all’emiliano, ovviamente il romagnolo, fino al finto marchigiano, più la “variante” Bart che dal Belgio ci raggiunge ogni volta che può per volare insieme.
Così via tutti insieme fino a Marradi (FI), sull’Appennino Tosco-Romagnolo, con Brisighella e la sua Rocca che ci sfilano sotto risalendo il fiume Lamone, presi a schiaffi dalle turbolenze di valle e il trenino della linea Firenze – Faenza che ogni tanto si fa vedere mentre scende le curve rotaie.
Che panorami, montagne boscose di qua e di là, e noi nel mezzo a fare su e giù (300 – 900 m) per trovare un po’ di pace aerologica! E appena prima della pista privata, anche il piccolo brivido che serve a ricordare cosa dobbiamo fare quando serve: tolgo il piede dal gas un po’ troppo bruscamente e il mio motorone mi saluta. Bene, lo faccio sempre volontariamente, stavolta ha deciso lui. Che sarà mai. Un campetto di erba medica adiacente la Provinciale mi accoglie placido, peccato che la pista era lì a 300 metri e non l’ho vista, porcavacchetta! Nessun problema, tiro il delta sull’asfalto, decollo in due secondi e in un attimo sono al campo volo insieme agli altri con un’altra storia da raccontare.
Neanche a dirlo, siamo subito invitati a casa da Walter e gentile signora, i proprietari della pista che abitano proprio lì in testata, per un aperitivo rinfrescante a salame & sangiovese per tutti. Infatti non è chiaro se al ritorno la turbolenza era cessata o noi non ce ne siamo accorti…
Ed eccoci nuovamente nella piana calura guidati da Roberto, che quando ha fretta usa l’ala bassa, quando è ispirato va in elicottero e quando vuole volare davvero, tira fuori il nanotrike! Davvero un pilota eclettico, ma anche un gran padrone di casa: a pranzo paella romagnola (quindi paiella) con ogni ben di Dio che può offrire “il Driatico”. Praticamente c’era più pesce che riso! Ammazza che magnata!! Fortuna c’era anche una bella piscina rinfrescante…
E giù discorsi in venetoemilianoromagnolomarchigianobartolese. Vecchi e nuovi amici, Fabrizio che ci ha presentato il suo rifinitissimo self-made carrellino d’artista e già che c’eravamo, abbiamo anche inaugurato le nuove polo “Volo minimale – Stormo Buonappetito” preparate dall’unico veneto il cui cognome non finisce con per ENNE. Grazie Silvano, ottimo lavoro!
Ragazzi vi voglio bene, alla prossima, speriamo presto.
… immediatamente testata dal Comitato dei Saggi!