Lo Stormo Buonappetito a “Ozzanosh”
Vuoi mettere partecipare a Cielo e Volo con i nostri minitrike arrivando in volo? Una volta tanto la meteo ci assiste, Paolo Dapporto, l’organizzatore, ci mette gentilmente a disposizione il parcheggio in posizione strategica lungo la pista, quindi si va a Ozzanosh!
Primo problema, i prestanti aviatori dello Stormo Buonappetito abitano sparsi per mezza Italia e, secondo problema, sarebbe bene arrivre entro le nove perchè dopo, causa intenso traffico in circuito, alle nostre pazzesche velocità rischiamo di speronare quei lenti tre assi che si vedono ultimamente in giro (….dov’è la faccina che sorride quando serve?)
Soluzione: appuntamento al Campo volo “Gli Aironi” di Sesto Imolese alle 7.30 con relativa alzataccia alle 5.00, tranne Vincenzo che, per arrivare da Vasto non è proprio andato a letto, quindi neanche si è alzato (povero…). Ma alle 8.15 siamo pronti, freschi come le rose!
E’ la prima volta che volo in Pianura Padana e il programma (finemente pianificato) prevede un circa Nord-Ovest fino a Medicina, un circa Ovest fino ad una zona industriale, poi giù (cioè circa Sud-Ovest) seguendo il fosso fino all’autostrada, quindi finale su Ozzano. Mezz’ora in tutto e sarò il numero tre in atterraggio, facile no? Medicina è un bel paesone con un bel campanilone (Google Earth), lo vedo di sicuro, non posso sbagliare… Decollo per la 31, faccio quota dritto davanti a me e…. caxxo quanti campanili! Ok, meglio seguire Massimo che è basato qui vicino, lui lo saprà qual’è Medicina. Mi sa che non mi piace la pianura.
Comunque nessun problema, arriviamo puntualissimi in circuito, vedo già Massimo in corto finale, Sergio poco dietro che termina la virata base, tocca a me. Ma ecco che mi affianca (si fa per dire…) uno Sparviero che mi saluta con la manina e al doppio della mia velocità e al quadruplo dei miei cavalli vapore mi frega il posto numero tre! Sti giovini impuniti!!
Comunque siamo al parcheggio e subito dopo gli arrivi pullulano, siamo arrivati giusti giusti.
Leghiamo le ali alle transenne per impedire al vento (e ai vicini elicotteri) di ribaltare i “potenti mezzi” e ci avviamo a cazzeggiare fra gli espositori. Giusto una carellata della roba che mi ha stuzzicato.
Per primo l’aereo della Foppapedretti: lo stendipanni meno economico d’Italia
Non c’è niente da fare, il VariEze è un’opera d’arte, poi con la tendina di fianco…
Questo invece deve essere l’aereo del locale “Compro Oro”…
C’è chi ruggisce ancora, nonostante gli anni evidenti sulle (s)pale…
Toh, il babbo del mio Strike provvisto di motore turboprop…
…e il lontano cugino
Il mitico Tucano con la sua impressionante corda alare
Questo deve essere l’aereo di qualche ristoratore…
Intanto LUI riparte. L’ho osservato e giuro che l’ho visto decollare al terzo cinesino, impressionante!
E dopo un inutile ricerca di una semplice bussola a liquido e un anemometro a pallina (vi ricordate il tubo trasparente con la pallina dentro?) fra gli stands, ci ricordiamo di essere lo Stormo Buonappetito (ma fa caldissimo quindi un panino e tre birrette cadauno, tanto non abbiamo mica fretta…)
Ma torniamo a noi, molta gente ha chiesto informazioni: passava prima da Cirrus, quindi da Tecnam e poi …..da noi. Idee confuse? Mah!
Francesco scopre di aver bucato (che culo!) e inizia lo smontaggio…a 35°C!
Il nostro cuginetto vero, lo Zigolo, ovvero il Flinstone Flyer!
Dunque, metti che vedi una bella gnocca in spiaggia, che fai? Secondo Sergio se hai un Piuma hai una possibilità in più (con dimostrazione pratica)…
E’ ora di tornare, il vento si è alzato, dei (per noi) minacciosi cumuletti si stanno dando appuntamento sopra le nostre teste, via si parte uno dietro l’altro. Infatti si balla che è un piacere. E’ bello quando sei su un monoposto e si è in due a decidere dove andare. Io vorrei andare verso quel laghetto, lui invia una raffichetta unita a un’ascendenza che ti spinge verso quella stalla, la media risultante conduce al sorvolo della mietibatti intenta sul campo di grano. Così zigzagando per la piatta Emilia, so un piffero io dov’è il Campo volo “Gli Aironi” di Sesto Imolese, l’unica è non perdere di vista Massimo. Ma qual’è Massimo? E soprattutto, dov’è?? Huston, abbiamo un problema!
Ma ecco che, come un’apparizione celestiale, un aereo azzurro e bianco mi si affianca e batte le ali. Sembra dire: “seguimi, lo so io dove devi andare”. Ma non è un’apparizione, è quel barbudos di Tino col suo FB5 Eurofly che da gas e mi indica la rotta! E in un attimo, eccoci sul campo. Giochino: trova l’intruso?
And last but not least (o come cacchio si scrive), come in ogni aeroporto che si rispetti, anche agli Aironi hanno il loro Gate Guardian, tutto fatte le dovute proporzioni si intende (ciao Paolooooo, grazie dell’ospitalità e dei consigli!)
That’s all folks, see you next.
Stefano
Ovvia…… a quando la prossima bischerata?
Maremma maiala, ora si pensa e si mette ‘n moto!
Bellissimo Stefano…
propongo però per il prossimo tour di attrezzarci con uno strumento tecnologicamente avanzato, il gomitolo di lana, chiamato anche filo d’arianna, vedrai che con quello non perderemo mai più. :-))
Massimo
MA-GNI-FI-C(H)I ;-))
..il ritorno al futuro è cominciato!!
lo zì
Ahahah, siamo una squadra fortissimi!
Prepara le bistecche Zì, che presto ti veniamo a trovare.